L’orologio è un accessorio che da sempre distingue lo stile dell’uomo, risultando un oggetto indispensabile per caratterizzarne l’estetica; da non tralasciare, inoltre, la sua funzionalità, insostituibile da altri strumenti tecnologici quali il cellulare o lo smartphone con le sue mille funzioni.
I primi orologi da polso a fare la loro comparsa furono quelli per signore, verso gli inizi del XX secolo, e solo a partire dagli anni ’20 la moda si cominciò a diffondere anche in campo maschile. Inizialmente gli orologi nascono come orologi da tasca, ma in poco tempo lasciano progressivamente il posto a quelli da polso.
Con il passare dei tempi, con lo sviluppo dell’elettronica e la conseguente riduzione dei prezzi, fecero capolino sul mercato, a partire dagli anni settanta, gli orologi in formato digitale, che mostravano l’ora direttamente con l’ausilio di cifre al posto delle classiche lancette. Fu una novità veramente rivoluzionaria. Il primo orologio digitale venne commercializzato nel 1970 e fu il Pulsar: un prototipo frutto della collaborazione tra Hamilton Watch Company e Electro-Data, che prevedeva una serie di display a sette segmenti rossi (consumanti molta energia). Solo in seguito arrivarono i display LCD, con i primi modelli a quattro cifre e il modello a sei cifre, il Seiko 06LC, nel 1973.
Linea, design e tecnologia, così come qualità e prezzi sono tutti elementi che devono essere presi in considerazione quando si vuole acquistare un orologio, ma l’assortimento è talmente vasto che spesso si ha l’imbarazzo nella scelta. Cerchiamo, quindi, di individuare una serie di caratteristiche per poter meglio acquistare un orologio:
Il movimento: se ne distinguono 3 tipi (automatico, meccanico o al quarzo):
– automatico: riservato alle più importanti marche di orologeria, e dal costo generalmente alto. Si ricaricano grazie al movimento del braccio. Un rotore gira attorno ad un perno che mette in azione una molla che ricarica il meccanismo in questione.
– meccanico: disponibile in differenti complicazioni, la più famosa delle quali è , senza dubbio, il cronografo. Hanno un funzionamento sfruttante un meccanismo che oscilla, assegnando lo scorrere del tempo tramite battiti.
– al quarzo: gli orologi aventi questo tipo di movimento funzionano grazie ad una pila. Essi garantiscono semplicità e precisione.
Il cinturino: può essere in 3 distinti materiali:
- il cuoio che offre grande morbidezza, eleganza ed anche un certo comfort
- il metallo che offre carattere ed aggressività
- la gomma, molto resistente e, quindi, particolarmente adatta agli sportivi;
La tenuta stagna: indispensabile per resistere all’acqua ed immergersi. Il numero delle atmosfere (ATM), moltiplicato per 10, designa i metri sotto il livello d’acqua che l’orologio potrebbe teoricamente sopportare.
– (3 ATM) 3 atmosfere: corrispondenti a 30 metri nominali;
– (5 ATM) 5 atmosfere: corrispondono a 50 metri nominali;
– (10 ATM) 10 atmosfere: corrispondono a 100 metri nominali;
– (20 ATM) 20 atmosfere: corrispondono a 200 metri nominali.
Le esigenze di chi pratica immersioni e sport subacquei oltre una certa profondità devono essere valutate con estrema attenzione al fine di scegliere e comprare un orologio resistente all’acqua che sia però conforme alle proprie reali esigenze.
Le funzioni: dipendono sempre dal movimento. Ne esistono molte, cerchiamo di elencare solo le principali:
– conto alla rovescia o countdown: per manifestazioni sportive ma anche in cucina;
– sveglia: particolarmente utile per chi non possiede una radiosveglia sul comodino o non usa il cellulare come sveglia;
– fusi orari: danno la possibilità di impostare il fuso orario di un altro Stato;
– fasi lunari: mostra ciascuno degli aspetti in cui la Luna si manifesta tenendo conto dei suoi movimenti attraverso un’immagine posta su un disco rotante;
– indicatore delle maree: indica la situazione delle maree sulla base di latitudine, longitudine e intervallo;
– tachimetro, pulsometro e scala telemetrica: ideale per attività sportive come arrampicata o alpinismo.
